domenica 24 gennaio 2010

La Signora è scomparsa

Si sono perse le tracce  di una
vecchia  Signora di 112 anni  che godeva  di buona  salute, si distingueva per carattere indomito
e ammirazione piuttosto diffusa. Si dice sia nata su una panchina.  E’ solita mostrarsi in abbigliamento sportivo
a strisce verticali bianche e nere, viaggiare in Europa, fare base a Torino.  Chi fosse in grado di grado di fornire
informazioni, utili al ritrovamento, è pregato di farsi avanti.  


E meglio affidarsi all’ironia,
alla critica feroce o al compatimento? Ammetto di non conoscere la cura per il  disastro che si sta compiendo a Torino. Rimane
la perplessità  per come si è giunti  a questo punto, il timore che si possa
scendere ancora  più in basso, la
sensazione che non ci sia un futuro.


L’argomento del giorno, al dì la
della crisi bianconera,  è il destino di
Ferrara. Si è trovato a gestire un momento difficile, con le buone intenzioni ma privo della necessaria esperienza e di una dirigenza forte alle spalle.  C'è chi continua a sostenere Ciro dicendo che bisogna lasciargli tempo e un cambio non equivarrebbe a un miglioramento, intanto però  si fanno i nomi di possibili sostituti, indecisi se affidarsi a un traghettatore o ad un taglio netto.  Hiddink costa molto, Trapattoni non sembra intenzionato, Laudrup non ha esperienza. Le alternative sono poche e ci si chiede se debbano essere in linea con il ritorno di Lippi. Come se  potesse essere lui la soluzione.

Il fatto che la dirigenza bianconera abbia pensato di  chiedere alla squadra se doveva esonerare l'allenatore penso sia indicativo della crisi che sta attraversando la Juventus. Spendere molto in campagna acquisti non garantisce la vittoria dei campionati o, più modestamente, una squadra che funzioni. Questa dirigenza si sta caratterizzando per  l'incapacità di decidere.  Dimostra di non avere  avuto fiuto, di non essere stata lungimirante. Sembra incapace di fornire una soluzione.

I giorni passano, ci si trova a discutere sulle diverse gradazioni delle sconfitte, si spera in un intervento della proprietà  e si fatica a intravedere un futuro.

sabato 23 gennaio 2010

Ranieri

ovvero non tutto il male viene per nuocere

A volte accade che un'azione scorretta spinga, chi la subisce, verso una nuova e più  appagante felicità.Claudio_ranieri

Ranieri è  stato esonerato, l'anno scorso,  a due giornate dalla fine  del campionato. Il motivo è incerto,   rimane brutta, priva di stile,  la maniera in cui è stato messo allo porta.
 Il mister ha praticato la via del silenzio. Fermo ai box gli si è presentata l'occasione della vita: allenare la Roma. Per lui, romano del Testaccio, suo tifoso da sempre, probabilmente un sogno. I giallorossi versavano in cattive acque ma Ranieri non si è scoraggiato. Preso il timone, con piglio sicuro  ha guidato la sua squadra verso il terzo posto operando sorpassi, recuperando punti, divertentosi. Ranieri aveva già vinto, prima di scendere in campo a Torino, questa sera, i numeri parlano per lui, sa di essersi comportato correttamente, ha dimostrato, ancora una volta, di essere un professsionista e un signore  E' difficile non provare simpatia per lui, con  il suo modo di fare educato e l'aria di un bambino a cui è stato regalato il gioco più desiderato. Bravo, si merita ciò che ha. Lo osservo con un pò di nostalgia.

venerdì 8 gennaio 2010

Gli occhiali di Cavour

Piccolo gialImage_book.phplo ambietato a Torino. Sono spariti gli occhiali di Cavour.
Il capitano, in pensione, Floro Flores  si occupa in maniera non
ufficiale delle indagini. Il furto è avvenuto presso "Il ricetto del
conte" celebre ristorante che ospita cimeli di Cavour. I sospetti si
concentrano su un ballerino di samba, brasiliano, misteriosamente
scomparso, le indagini si ingarbugliano. Il dottor Bensi, proprietario
del ristorante, pochi giorni dopo aver denunciato il furto scompare. Flores inizia a pensare di essere troppo vecchio ma non desiste e tra
sospiri culinari, appostamenti, vividi tramonti e fredde notti si muove
alla ricerca della verità.
116 pagine ironiche, disimpegnate, corrono via veloci insieme alla voglia di sapere come sono andate le cose. Una buona, piccola, leggera, evasione.


Gli occhiali di Cavour
Laura Mancinelli
Ed. Einaudi

mercoledì 6 gennaio 2010

Persuasione

E' l'ultimo romanzo scritto da Jane Austen, pubblicato postumo, ha in sè la serietà del commiato.

Anne Elliot ha commesso un errore Persuasione rompendo il fidanzamento con il capitano
Wentworth. Si era fatta persuadere che fosse un matrimonio sconveniente in
quanto lui è di una classe sociale inferiore. Sono trascorsi otto anni e Anne,
ragazza sensibile, colta, generosa, ha compreso di aver sbagliato, è ancora
innamorata e convinta che oggi si comporterebbe diversamente.

Il padre,
baronetto, ha messo in difficoltà le finanze della famiglia, è costretto ad affittare
la sua casa. I parenti del capitano Wenthworth, primi a farsi avanti,  si rivelano gli affittuari
ideali e un ottima occasione  per rivedere
il bel capitano, passato di missione in missione e capace di mettere insieme
una piccola fortuna.


Il primo incontro è vissuto con imbarazzo, poi la frequentazione diventa più naturale, fanno parte della stessa compagnia di amici. L'amore sembra essere perduto. Wentworh  si mostra disinteressato forse perchè l'ha dimenticata e se fosse i l cuore ferito a dettarne i gesti?  La vicinanza e una
nuova maturità sembrano donare a Anne e Wentworth  una nuova possibilità, anche se gli ostacoli
sono tanti, prima le incomprensioni e poi la gelosia li allontanano nuovamente almeno fino a quando Anne...


La scrittrice  è intenta a dirci ciò che ritiene importante. Gli affetti sinceri, il rispetto, la sensibilità, la cultura,  la lealtà, i piccoli piaceri della vita come un viaggio, un bel paesaggio o una discussione a dispetto di  persone opportuniste che provano a manovrare il loro prossimo e di un'aristocrazia
vuota e orgogliosa che si perde nella forma e sembra, a tratti, dimenticare di vivere.