martedì 2 aprile 2013

- Amare il mondo -


di Bertold Brecht

Ci impegniamo, noi e non gli altri,
unicamente noi e non gli altri,
né chi sta in alto, né che sta in basso,
né chi crede, né chi non crede.
Ci impegniamo:
senza pretendere che gli altri si impegnino per noi,
senza giudicare chi non si impegna,
senza accusare chi non si impegna,
senza condannare chi non si impegna,
senza cercare perché non si impegna.
Se qualche cosa sentiamo di "potere"
e lo vogliamo fermamente
è su di noi, soltanto su di noi.
Il mondo si muove se noi ci muoviamo,
si muta se noi ci facciamo nuovi,
ma imbarbarisce
se scateniamo la belva che c'è in ognuno di noi.
Ci impegniamo:
per trovare un senso alla vita,
a questa vita
una ragione
che non sia una delle tante ragioni
che bene conosciamo
e che non ci prendono il cuore.
Ci impegniamo non per riordinare il mondo,
non per rifarlo, ma per amarlo.

3 commenti:

  1. D'altra parte è più difficile amare il mondo che rifarlo.
    Ciao Pinky.
    Pim

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  2. Ciao Pim,
    non so cosa sia più difficile, al di là di quanto dice Brecht che mi ha colpito.
    Certo amare il mondo nella sua interezza è molto difficile. Rifarlo? temo che si perderebbero cose che amo troppo. Forse basterebbe qualche cambiamento.
    Pinky

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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